Non è dipendere dalla roba.
E’ dipendere.
Mi spiego meglio, se non posso fare a meno di bere, io sono alcolista, senza alcool nel mio corpo sono nervoso e sto male a livello fisico.
Sembrerà strano ma il giorno dopo aver bevuto alcolici fino ad ubriacarsi completamente ci si sente male, la si definisce “risacca” qui da noi. Se introduci di nuovo alcool nel tuo organismo ti sentirai di nuovo meglio. ed è per questo che hanno inventato il Bloody Mary che va servito di mattina…
Per riprendersi da una saltuaria ubriacatura basta una notte di riposo, per uscire da anni di quotidiano alcolismo servono mesi, sempre che ne esci.
A tutti gli effetti anche bere alcool produce tossicodipendenza, anche “lo Stato” si è inventato un farmaco per abbattere l”alcolismo, come il metadone (e suoi surrogati: subutex e oppiacei vari).
Uno di questi farmaci è l’alcover, che associato spesso e volentieri a psicofarmaci viene assegnato ad una terapia per uscire dall’alcolismo.
Ma sto divagando, il concetto è non poter fare a meno di un qualcosa. Che sia l’alcool, la roba, la nicotina, il crack, l’amore corrisposto o meno e tutti gli abusi di sostanze, che siano sintetiche o naturali, compresi i feromoni. Anche non poter fare a meno del brivido del gioco è tossicodipendenza.
Per me, per quel poco che ho visto in questi 10 anni, rimane un solo metodo per uscire da un qualunque tunnel: è il volerlo davvero usando la testa e la volontà.
Le fonti
Provengono da “esperti sul campo”, amici e compagni che si fanno di qualsiasi sostanza dal mattino alla sera, indiscriminatamente, senza prima conoscerne gli effetti. Alcuni collaborano con Polvere, altri con la propria tossicodipenza, altri stanno bene e ne sono particolarmente felice, alcuni sono morti…