Torino Ribelle, quarta edizione. I promo

In rete ho trovato due promo del concorso Torino Ribelle, oramai giunto alla IV edizione.

Li pubblico con piacere, quest’anno sono entrambi dedicati al detournement di due noti spot dei tempi che furono. Lascio la recensione a persone più insigni di me:

 

detournement spot aids 1989

Lo spot, della durata di alcuni minuti è chiaramente una critica alla visione critica della vita.

Lo scambio in esame nel video è un messaggio semplice, rivolto alle generazioni a venire, un lampante messaggio apposto a mo’ di poster per i posteri:

Lavati le mani o finirà che trasmetterai il tuo sporco al prossimo. Con una catena di mani sporche interminabile. (costruttiva critica a mani pulite)

  Da non perdere per nessun motivo, altamente educativo, si potrebbe trasmettere al posto del discorso del presidente del 31 dicembre

Recensione di:  Felice Colimmondo da Mymovie.it – File FLV – 12.2 MB – Scarica

 

 

detournement spot Jack Daniels 1990

Un’idea assolutamente originale, la metafora di tutti quegli uomini al bar, in cerca dell’amore, tentativo per tentativo.

Il particolare di questo video è la cura del dettaglio, utilizzando tappi di vero sughero Jack Daniels, cercati in questi ultimi 20 anni e messi da parte appositamente per questo spot. A livello scenografico è vincente la scelta di spostarsi in Tennessee, nella famosa Mezcal Distillery. Superlativa la fotografia, un chiaro riferimento allo stile smarmella.

Quest’ultima regia conferma una gran affidabilità nel saper confezionare e proporre al pubblico di ogni età spettacoli ricchissimi dal punto di vista cinematografico ed insieme densi di contenuti su cui riflettere.

Recensione di: Di Andrea Colica da CiakFile FLV – 11 MB – Scarica

 

Tutti i video sono visualizzabili con VLC video player.

 


 

A seguire recensione di un mio caro amico, Gauspacio Strombazzoni:

Per chi non conoscesse il concorso Torino Ribelle

Il festival, nato nel 2006 è totalmente autorganizzato. Per partecipare basta inviare un cortometraggio inedito che segua il tema: La ribellione della propria esistenza nei punti raccolta ufficiali della città.

La proiezione dei cortometraggi avverrà in strada in due distinte serate. Vengono solitamente scelte per l’occasione le più prestigiose e storiche piazze della città di Torino. Al termine della proiezione, nella seconda serata, la giuria attenderà i partecipanti al concorso al “Mezcal officina di idee” per la premiazione.

Tutti i premi sono oggetti unici creati per l’occasione dal famoso artista d’oltralpe Ticreu Ermejo, sicuramente di valore inestimabile.

Piero Fassino, sindaco di Torino, da voci di corridoio si dice entusiasta della rassegna e ne incentiva da anni il progetto, ancor prima di acquisire l’attuale carica.

La definizione che si attribuisce meritatamente: la rassegna Torino Ribelle è un concorso internazionale di arti visive aperto a tutti i filmakers raggiungibili attraverso la rete. Come avrete modo di vedere nel bando si tratta di una inedita combinazione di cinema, video, azione, occupazione.

Leggi il Bando di concorso di Torino Ribelle (PDF) e segui i contatti

Home Server con Linux Ubuntu

webmin admin linuxIn questo periodo di semitranquillità ho pensato di rendere più stabile e comodo il mio ambiente di lavoro invenstendo il meno possibile, ossia niente.

In quanto sviluppatore di siti internet e prodotti correlati mi serve un’area di test per provare i vari prodotti senza rischiare di compromettere la sicurezza e la stabilità dei miei host.

Per questo ho recuperato un vecchio computer in ufficio che necessita di piccola introduzione. Il computer era stato assemblato da un negozio per utilizzare linux nel 2008. Una volta aperto non riuscendo a capire dalle inesistenti etichette e codici il modello della scheda madre e del processore son passato ad altri metodi.

Dal Bios son risalito al modello della CPU: un AMD K8 Sempron 3000+ (potevo anche smontare la ventola e il radiatore sul processore per leggere direttamente questi dati ma non avevo poi la pasta termica dissipante da rimettere.

Ho fatto partire poi una distribuzione linux live (fedora 16 live security) da cd e con lspci ho analizzato i dati per rilevare la scheda madre, grazie a loro, alla marca della scheda madre, ad un numero seriale sopra au un chip son risalito al modello: una ASUS K8V-VM.

Per la ram ho controllato i banchi, due da 512 MB DDR 400, per 1 GB in totale. Ho recuperato due hdd, uno Sata da 120 Gb come primarye uno IDE da 180 Gb come slave. Quello IDE conterrà solo la partizione per torrent, quello Sata (più veloce) i restanti file. Con così poco spazio a disposizione e hdd così diversi da loro non ho potuto sperimentare il RAID, strettamente necessario per un server di dati.

transmission torrentHo tolto i pezzi in più, riorganizzato lo spazio interno del case in funzione della conduzione di aria, pulito dalla polvere e cambiato i cavi IDE con quelli intrecciati per lavorare meglio (tutta roba recuperata non preoccupatevi), ho aggiunto temporaneamente tastiera, monitor e ho collegato la macchina alla rete.

Come primo intervento ho aggiunto il Mac della scheda di rete del futuro server al mio router (altrimenti non avrebbe mai avuto l’autorizzazione per collegarsi), dopodichè gli ho fatto assegnare un IP da me scelto nel momento del DHCP. Mi piace che ci sia ordine nel caos e sapere sempre con che ip son identificate le macchine nella mia rete, metti caso che una volta le vuoi raggiungere…

Ho scaricato e masterizzato su cd la distribuzione ubuntu server 12.04.1 a 32 Bit. La mia scelta è ricaduta su questa distro perchè la più usata e consigliata come home server. Ho scelto la versione server perchè l’interfaccia grafica non mi serve e appesantisce la macchina, oltre che questa distro mi installava già di default samba e apache necessari al raggiungimento dello scopo.

Dal Bios ho selezionato come prima unità di partenza il DVD ho inserito il cd e riavviato la macchina. Grazie ad alcune guide (installazione ubuntu server 9.10, ubuntu 8/9, ) e alla pseudointerfaccia grafica ho partizionato gli hdd, installato il sistema, apache (il web server) e samba (per condividere le directory con altri utenti su altri computer nella rete).

torrent watchHo installato e configurato ssh sul server e ho installato sul computer con windows kitty (who is kitty?), alias di putty ma leggermente più simpatico e l’ho collegato al server. Ho così scollegato tastiera e monitor dal server, da ora in poi una volta cablata la rete potrò spostare il computer di stanza (e far si che rimanga la notte a scaricare senza disturbare).

Sempre con kitty ho aggiornato i repository (sudo apt-get update e sudo apt-get upgrade) dopo averne aggiunto qualcuno come consigliato da questa pagina su cui mi son basato per effettuare l’installazione (per alcune cose ho dovuto cercare ulteriori tutorial). E un buon link che spiega come un nerd innamorato ha creato un home server per la moglie moooolto meno nerd.

Su windows ho connesso come unità di rete con permessi di scrittura la partizione contente WWW (/var/www/) e quella di torrent (/torrent/) dove ho creato (mkdir da terminale) tre directory (uploads, downloads e incomplete) per i file completati, gli incompletati e i condivisi di torrent.

Ho poi seguito il tutorial di the little things per quanto riguarda l’installazione di:

    • transmission, per scaricare i file torrent
    • ps3server
  • torrentwatch-x per (una volta identificati i siti) monitorare i nuovi rss relativi ai torrent
  • mollify per gestire i file condivisi da browser (per tutte le periferiche che non accettano condivisioni samba)
  • ps3Server per condividere i file multimediali con la playstation 3. In realtà ho installato poi anche mediatomb.
  • webmin per gestire il server fin nei minimi dettagli da browser.
condivisione file con mollify
Dico che ho installato mediatomb oltre che ps3Server per due motivi.
Il primo è che nel corso di una notte nerd, particolarmente stanco e assonato pensavo che ps3Server non funzionasse (semplicemente perchè non avevo testato la connessione con la play) e di conseguenza ho installato anche mediatomb, che in realtà è di più semplice uso, in quanto da interfaccia web si può scegliere quale directory condividere senza andar ad editare file di configurazione.
Ho installato ancora phpmyadmin per gestire velocemente imperfezioni nei database.
Ho creato poi una pagina in PHP utilizzando exec(); per creare una pagina per riavviare o spegnere il server. La mia compagna non comprende bene il terminale e il comando shutdown -h/-r now.
Per rendere il tutto più comprensibile e simpatico ho fotografato la mia area di lavoro per creare poi l’interfaccia per la navigazione da browser, senza doversi ogni volta ricordare indirizzi alfanumerici tipo: 192.168.1.15:10000 per eseguire webmin, creando un veloce layout con dei div assoluti e un banale effetto rollover javascript.
Ho paura però che dovrò di nuovo metter mano alle immagini perchè mi manca un link alla zona di lavoro WWW, il motivo principale per cui ho creato il webserver: non dover ogni volta esportare e reimportare i siti ogni volta che reinstallo il computer con windows! Cosa comunque più facile grazie al tool immagine sistema operativo di Seven .

 

 

 

Quanto mi viene a costare un gioco di questo tipo? Acquistando pannelli  fonoassorbenti interni, il cavo TCP/IP e i plug RJ145 sui 20 euro cablaggio compreso!

 

The Shark Brothers

The Shark Brothers fullAlla mia ragazza non va proprio giù che sposti sempre la calamita tieni foto che sorregge la foto dei suoi fratelli da piccoli.

A me piace parecchio al contrario vedere questa testa di pesce spiccare e protendersi verso il vuoto, di buon auspicio per i dolci pargoli (e sti cazzi ora non proprio più pargoli, anzi…)

Per cui è sempre un muoversi avanti e indietro del gadget sorreggifoto, unica regola non scritta (azz ora è scritta!) è che non mi deve beccare. Ed allora è sempre un protendersi in pose assurde e uno sviare lo sguardo con abili, innocenti e ingenue scuse della mia buona ma attenta compagna, per poi spostare furtivamente prima che mi veda la tanto contesa calamita.

Questo da oramai due anni. Ossia da quando quella foto è finita lì su quella mensola. Lei e la sua sempiterna acqua e menta, per lasciar quel tocco di riconoscimento di classe di chi li ha iniziati alla vita.

Ora mi sono preso una inutile rivalsa. La mia Lei non c’è, ho impresso il momento e lo spostamento senza sgamo riuscito appieno® per sempre nella storia di internet. Naturalmente rimane la legge della privacy, per questo la foto la potete gustare solo con ulteriori calamitine.

Tanto ripeto lei non c’è. Sono pericoloso quando rimango da solo.

In realtà è una contesa tra me e lei, mi spiace che ne vadano un po’ di mezzo gli ignari soggetti… Ma ora voglio vedere come e se si potrà spostare questa calamita virtuale!

Non ne abbiate a male voi che siete ritratti, o te leggiadra mano che sposti la calamita o voi internettiani genitori dei suddetti fanciulli e voi ignari lettori di un post chiaramente incomprensibile ma il caldo gioca brutti scherzi… 😀

Come e dove scaricare ebook e fumetti in italiano

A seguire una lista delle risorse online (siti per lo più) da cui scaricare i torrent contenenti libri, manuali, comic (fumetti ammerricani), manga e fumetti(italiani in genere) per la quasi totalità (85 %) leggibili con il reader sony:

TNT FORUM Richiede registrazione gratuita. All’interno fumetti, libri, riviste, anime, film, serie tv.

CARTAIGIENICA WEB Gratis. Fumetti produzioni indipendenti, autori vari

HASTA TEAM FORUM Richiede registrazione gratuita. Manga, in particolare alcune serie. (NON usate mangascanita come utente/passwd, è stato bannato dal forum.) per buona parte dei link rimanda a download zone

DOWNLOAD ZONE Richiede registrazione gratuita. Manga, comic, libri (per lo più harmony :-|) <- i link non sono più validi

MANGASCAN Richiede registrazione. Manga, autori vari

MANYBOOK.COM Gratis. Libri di settore, autori vari.

Lascio aperti i commenti per consigli di nuovi portali.

Che ebook acquistare? In particolare per leggere fumetti.

Ale mi chiede via email che modello di ebook acquistare.

Per maggiori informazioni e test comparativi del mercato italiano il sito di riferimento è ebookreaderitalia.com, dove si possono trovare a confronto i vari modelli.
In Italia ne vengono venduti assai pochi modelli, in particolare di alcune case: la Sony, il Kindle di Amazon e il Leggo da IBS.
Vi sono altri modelli (l’Asus Eee Reader, il Cybook Odyssey) che si possono solo acquistare da Feltrinelli Online e il TrekStor eBook che si può acquistare solo da Amazon, ma mi danno idea di poca assistenza in quanto fuori produzione o non di mercato di massa come gli altri modelli sul territorio Italiano. Leggendo i vari forum ho notato come buona parte di coloro che hanno acquistato ebook reader all’estero in caso di problema hanno molte più complicazioni che acquistandolo sul territorio (anche con acquisto online rivolto sempre a modello venduto in Italia).

E qui faccio una lieve disgressione sull’argomento: in genere cerco di acquistare i gadget informatici acquistati dalla massa, danno meno problemi perchè testati da più utenti. Naturalmente elimino quasi sempre il primo della lista, la Mac insegna. Mi spiego meglio: se devo comprare un ebook guardo i modelli in commercio, ne faccio una lista in base al rapporto qualità prezzo, elimino il primo (l’ipad in questo caso, che i modaioli del mac lo mettono al primo posto dell’elenco non sapendo che NON è un ebook reader in quanto ha uno schermo così tanto retroilluminato che affatica particolarmente la vista ;-p) e guardo tra i primi modelli acquistati dalla folla, in genere è il migliore in commercio. A questo proposito vi consiglio il libro la Saggezza della folla di James Surowiecki in cui viene calcolato come i grandi gruppi sono più bravi di una persona sola, per quanto qualificata ed esperta a fare una previsione, risolvere un problema o prendere una decisione saggia.

Guardiamo quindi gli ebook con teconologia eink alla nostra portata sul mercato italiano:

Leggo IBSPB912 Wi-FI

  •  Il kindle: non ho ricevuto mai commenti negativi, costa meno degli altri modelli, simile al mio sony PRS-T1 (149 euro) si può acquistare il Kindle Touch a 129 euro, anche lui però con schermo a 6” che pregiudica la leggibilità di molti fumetti. Non legge però gli EPUB e quindi tutti i fumetti/libri in questo formato andranno convertiti con Calibre o software equivalente *
  • Il sony PRS-T1 (ma è prevista di qui a poco l’uscita del modello PRS-T2 che differisce dal precedente modello di quasi niente…) che per leggere libri mi son trovato particolarmente bene (tranne qualche incompatibilità  e problemadi cui parlo in qualche post precedente). Recentemente l’ho portato al mare in Corsica, due volte in spiaggia e per il resto l’ho letto in campeggio. Ha resistito a: sabbia, polvere da campeggio, resina da albero di campeggio e salsedine. Per almeno 6 ore di media al giorno! Per leggere alcuni fumetti è perfetto, per molti altri NO! *
  • Il leggo IBS da 9,7”, che costa 199 euro e sembra permetta di leggere meglio buona parte dei fumetti (tranne quelli a colori!) Può essere che faccia una pazzia e presto lo prenda, poi vi dico! Sicuro non ha un browser web per navigare su infernet come il Sony
  • Un tablet, che permette di leggere anche i fumetti a colori, ma che con il suo display retroilluminato ti fa perdere un po’  la poesia!

In sostanza il concetto è cercare qualcosa che:

  • sia di largo consumo in caso di inconvenienti e relativa sostituzione/riparazione
  • sia affine alle mie esigenze e a cosa voglio leggere:
    • solo libri (e-reader, monitor 6”)
    • libri e fumetti/documenti in B/N (e-reader, monitor 10”)
    • più che libri voglio leggere fumetti a colori e fotografie (un tablet)
*Per il Kindle e il Sony vanno aggiunti tra i 20-45 euro in base alla custodia che preferiamo (strettamente necessaria e indispensabile. Dopo quasi un anno di vita direi che la mia è parecchio segnata, visto e considerato che uso l’ebook come un libro, ed ha resistito a schiacciamenti tra altri libri, micro cadute e sfregamenti estremi), mentre per il Leggo IBS non so quanto venga, ma mi sa che si può acquistare una qualunque custodia da tablet.

Naturalmente l’ebook reader va associato NECESSARIAMENTE ad un computer e chi vi dice che potete viaggiare senza e come quello che vi consiglia di prendere una tessera punti del supermercato senza che ci sia il supermercato!
Con computer e relativi accessori (scanner, connessione internet, software di editing PDF) potrete:

  • creare i libri da zero scansionandoli
  • Scaricare con torrent libri
  • Convertire raccolte di immagini in libri
  • Modificare i libri che non si visionano (magari provando a trasformarli in EPUB da pDF, a volte funziona!)

Spero di aver risposto, per ulteriori dubbi lascio aperti i commenti!

P.S. L’immagine nel banner NON è quella del Leggo IBS PB912 Wi-Fi, come potete notare in quella che segue in questo articolo che è quella esatta del lettore consigliato marchiato IBS. Tra l’altro il Leggo IBS in realtà è un pocketBook, in particolare quello con il monitor a 9.7” penso sia derivato dal PocketBook Pro 912